Gestione dei processi aziendali e burocrazia interna: scopriamo se ne siamo vittime

Gestione dei processi aziendali e burocrazia interna: scopriamo se ne siamo vittime

Gestione dei processi aziendali vs Burocrazia

La gestione dei processi aziendali vi sta trascinando in quel vortice incomprensibile di eventi e di calamità che continuano a susseguirsi e del quale siete finiti inevitabilmente per sentirvi vittime? Oppure a rubarvi il sonno è la troppa burocrazia statale che inchioda le vostre imprese impedendone la crescita e il rapido sviluppo? 

Il caso di BCS di Abbiategrasso

Un recente sondaggio dalla rivista Panorama che ha visto come protagonista un’azienda lombarda con attività industriale di medie dimensioni ha fatto emergere quanto tempo abbia speso in adempimenti: 1.922 ore all’anno. 240 ore per le scadenze connesse alla gestione dei rifiuti, 160 ore per lo spesometro, 227 ore per la compilazione della certificazione unica, 480 ore per la tenuta dei libri paga: sono i tempi che alcuni adempimenti succhiano alla vita di un’azienda nel corso di un anno.

Ma davvero La burocrazia statale è la genesi di tutti i mali?

In realtà molte aziende soffrono di inefficienze dovute alla burocrazia interna poiché la gestione dei processi aziendali è fin troppo articolata. 

“La burocrazia è il nemico da combattere all’interno delle moderne organizzazioni: spegne lo spirito d’iniziativa, schiaccia la creatività e inibisce l’assunzione di rischi. La trasformazione digitale e l’innovazione, necessarie per competere sul mercato, si concretizzano solo se, in un mondo sempre più veloce, le aziende se ne liberano, abbandonando i vecchi modelli gerarchici troppo stratificati, dove il cambiamento è imposto dall’alto e le persone non hanno autonomia”

A puntare il dito sulla piaga è Gary Hamel, uno dei più noti esperti di business management, che da oltre vent’anni insegna Management strategico alla London Business School, dopo aver lavorato per grandi aziende come General Electric, IBM, Microsoft, Nokia, Nestlè e Shell. 

All’opposto ci sono aziende che sono completamente destrutturate e l’assenza completa di processi causa altrettanti guai.

Gestione dei processi aziendali: 5 cose che i leader dovrebbero tenere in considerazione per trovare il giusto equilibrio.

  • “Umanizzare” le aziende e dare più fiducia a chi ci lavora creando team altamente responsabilizzati che possono essere veloci e autonomi nelle decisioni.
  • Sostituire la stratificazione, la standardizzazione e la routine con la sperimentazione, la meritocrazia, l’apertura, creare quel senso di appartenenza che porta a sentire le questioni aziendali come questioni proprie.
  • Ricordare che l’innovazione può anche arrivare dal basso, perché chi è più vicino al problema è nella migliore posizione per risolverlo.
  • Dotarsi dei giusti strumenti gestionali che consentano di semplificare i processi, liberando le risorse interne da workflow che possono essere invece gestiti in maniera automatizzata.
  • Capire che la sfida per la maggior parte delle aziende non è essere digitali ma liberarsi dal vecchio modello, puntando ad un modello di management non più affidato all’oligarchia di pochi, la conoscenza e le informazioni devono essere trasferite dando potere alle persone in prima linea, quelle che sono vicine ai clienti e alle tecnologie.

Non ci dobbiamo più sentire vittime di un sistema che non funziona, ma fautori del nostro destino, chiederci cosa stiamo facendo per innovare la gestione dei processi aziendali ed essere i protagonisti di una rivoluzione che prima di tutto deve partire da noi.